2013/10/09

Tecniche di lavorazione dei Maestri Artigiani Tappezzieri

La progressiva “industrializzazione” che caratterizza tutti i mestieri, ha portato all’abbandono graduale da parte dei tappezzieri di tecniche particolari di lavorazione e di conseguenza costose sia in termini economici che di tempo.
Quello che emerge dalle interviste è la “sopravvivenza” di determinate lavorazioni soltanto nei casi in cui siano richieste esplicitamente dalla clientela: ne sono esempi concreti la LAVORAZIONE DEL CAPITONNE' (una stoffa trapuntata utilizzata per testate, poltrone o divani) oppure i cosiddetti TORCOLI (ossia la lavorazione delle rifiniture di un divano con del crine vegetale ricoperto di tela);
più frequente risulta la LEGATURA di un divano MOLLA PER MOLLA, utilizzata principalmente per dare forma al fusto dei divani.

La lavorazione del Capitonnè

Uno dei lavori di tappezzeria che da più soddisfazione è il capitonné, una stoffa trapuntata utilizzata per testate, poltrone o divani; per realizzare la testata di un letto in capitonné ci vogliono, se si utilizzano le antiche tecniche e i prodotti di una volta, più di due giorni di lavoro.
Innanzi tutto bisogna preparare il “fondo”, ossia la parte che poi viene ricoperta dalla stoffa finale e che una volta ricoperta non si vede più. Si prende una stoffa bianca, si attacca al telaio sul quale si vuole fare il capitonné e si disegnano con il pennarello tante linee oblique, da un lato e dall’altro, in modo da ottenere tanti rombi; nel ‘700 si facevano piccoli rombi alti 10 cm e larghi 6 cm, nell’800 si iniziavano a fare di 12-13 cm per 7-8 cm, mentre adesso le aziende fanno rombi di 20 cm di altezza per 15 di larghezza. Oggi siamo in pochi artigiani a fare i rombi più piccoli, che richiedono ovviamente molto più lavoro.
Si prende quindi il crine animale, si srotola, si mette sul telaio e viene cucito in maniera uniforme sulla tela posteriore; successivamente viene messa sopra la stoffa con i rombi disegnati e all’incrocio tra le diverse linee si passa il filo e si cuce unendola con la tela posteriore, in modo da dare forma a tutti i piccoli rombi precedentemente disegnati. Poi si mette la stoffa scelta che viene di nuovo ritirata con degli spaghi e cucita e alla fine si mettono i bottoni.





 

1 commento:

  1. Grazie mille per le informazioni e per le foto, e complimenti per il bel post!!

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